La tonometria è una tecnica che consente di misurare in modo efficiente la pressione oculare. L’attendibilità di questo meccanismo è garantita da un valido strumento: il tonografo.

Ad oggi, molte persone sono soggette a problematiche o a patologie a tono oculare, per cui si tratta di un test di fondamentale importanza per salvaguardare il benessere psico-fisico del paziente.

Cos’è la tonometria?

Uno dei problemi principali che comporta disagi a livello oculare, è senza dubbio l’alterazione e le variazioni legata alla pressione interna dell’occhio.

Esistono infatti molteplici patologie che hanno come effetto principale l’alterazione della pressione oculare. Naturalmente questo valore varia a seconda delle malattie, quindi non è costante in tutti i pazienti.

La tonometria è utile proprio per verificare le variazioni della pressione intraoculare, la quale si diversifica a seconda di patologie, interventi oftalmici e traumi.

La pressione interna dell’occhio, è una condizione che non va assolutamente sottovalutata, soprattutto se si tratta di un valore molto alto.

Le patologie legate alla pressione intraoculare, infatti, se non curate in modo tempestivo, a lungo termine possono diventare molto pericolose.

Cosa succede se la pressione intraoculare è elevata?

Un’elevata pressione all’interno dell’occhio, come anticipato precedentemente, può causare molteplici danni.

Una delle principali conseguenze, è senza dubbio il danneggiamento della struttura oculare, la quale ricordiamo essere particolarmente sensibile. Ciò che però è principalmente esposto a danni, è senza dubbio il nervo ottico, soprattutto se la pressione associata al glaucoma non si riduce.

Se il nervo ottico subisce danni, gli impulsi bioelettrici che partono dalla retina, non sono più in grado di arrivare al cervello.

In cosa consiste la tonometria?

La tonometria è una pratica molto funzionale e nel contempo sicura. Il paziente si accomoda su uno sgabello e appoggia mento e fronte sullo strumento.

Il meccanismo prevede un soffio d’aria sulla cornea del paziente. il quale deve mantenere l’occhio ben aperto e osservare una luce.

Quest’operazione è molto rapida, dura circa 15 secondi per entrambi gli occhi. Questa indicazione varia in base alla tonometria impiegata, e questo dipende principalmente dalle valutazioni dell’oftalmologo.

Valutazione glaucoma

Il glaucoma è una malattia del nervo ottico, che comporta una perdita di fibre, e una riduzione evidente del campo visivo. Si tratta di una condizione che va trattata in modo tempestivo in quanto, a lungo termine, può diventare pericolosa.

Secondo studi e ricerche mediche condotte in merito, molte persone sono soggette a glaucoma, e la maggior parte di queste non lo sanno, perché non eseguono frequenti visite oculistiche.

Non curare questa tipologia di problematica, può comportare un peggioramento progressivo fino alla completa cecità. Se si agisce subito, invece, la disabilità visiva può essere contrastata.

Il test della pressione intraoculare mediante tonometria, può risultare davvero efficace, soprattutto per individuare il glaucoma.

La tonometria è dolorosa?

La tonometria, che come abbiamo visto, serve a controllare il valore della pressione intraoculare non è una pratica invasiva, di conseguenza, non risulta pericolosa o dolorosa.

Chi può sottoporsi alla tonometria?

Questa esame è adatto a tutti. La tipologia di test più diffusa è senza dubbio quella che impiega il tonometro a soffio.

Ma in casi più particolari, per analizzare bene la struttura oculare e potenziali variazioni relative alla pressione, si può richiedere l’utilizzo del tonometro di Pascal o quello di Goldmann.

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