Vene varicose: cause, sintomi e rimedi

Si sente spesso parlare, specialmente dalle persone che passano troppo tempo in piedi o sedute, di vene varicose. Questo disturbo è anche comune negli anziani, in cui si assiste a una diminuzione sia del tono muscolare e dello spessore della cute.

Nella maggior parte dei casi, le vene varicose non sono altro che delle dilatazioni delle vene nelle gambe dovuto solitamente a un accumulo di liquidi.

Quali sono le cause delle vene varicose?

Le vene varicose si presentano solitamente a causa del mancato funzionamento delle valvole al loro interno, le quali rendono più complicata la circolazione del sangue e causando notevoli accumuli di liquido.

Esistono ovviamente dei fattori di rischio che incrementano la possibilità che si verifichi tale fenomeno, ma anche delle condizioni genetiche che ne aumentano la probabilità.

Quali sono i sintomi delle vene varicose?

Solitamente i sintomi sono parecchio evidenti: il paziente riesce perfettamente a individuare in totale autonomia la presenza di vene di colorazioni piuttosto insolite ed evidenti, specialmente sull’arto inferiore.

Si può osservare infatti edema, ovvero un rigonfiamento e una colorazione bluastra, nonché della stasi venosa.

Ciò che rappresenta a pieno la presenza delle vene varicose è anche la sensazione di pesantezza della gamba; questo sintomo si manifesta nella maggior parte dei casi a fine giornata, specialmente se si è stati per molto tempo in piedi.

Alcuni pazienti sostengono di avere anche dei crampi notturni alle gambe, ma anche del prurito nella regione anatomica in cui le vene varicose sono più pronunciate.

Nel punto in cui si localizza la vena varicosa, inoltre, si avverte al tatto un aumento della temperatura.

Come si effettua la diagnosi delle vene varicose?

Solitamente è il paziente stesso che si presenta dal medico dopo aver visto la comparsa di edemi sulle gambe. Durante la visita angiologica si effettua quindi una diagnosi clinica, sfruttando anche dei test diagnostici.

In primo luogo si effettua un esame obiettivo, procedendo con la palpazione di tutta la zona in cui è presente l’edema. In questo modo si potrà anche analizzare la consistenza della vena, scoprendole l’elasticità.

Uno dei test è certamente la prova di trendelemburg, utile anche per poter valutare la reale entità del disturbo e valutare un ipotetico trattamento per la risoluzione.

Quali sono i rimedi più efficaci?

Il rimedio che viene maggiormente consigliato nelle fasi iniziali delle vene varicose è quello di sfruttare delle calze elastiche, da acquistare direttamente in farmacia. Lo scopo di queste è proprio quello di ristabilire al meglio la circolazione sanguigna.

Per i casi di più grave entità viene anche valutata la chirurgia, con un intervento del tutto innovativo effettuato non invasivamente.

Tra i vari trattamenti disponibili, ci sono:

Trattamenti conservativi, come la terapia elastocompressiva

Trattamenti ablativi mini-invasivi: scleroterapia e le terapie endovascolari con laser

Trattamenti invasivi, cioè veri e propri interventi chirurgici per i casi più gravi

Come si effettua la prevenzione?

Ci sono delle regole d’oro relative alla prevenzione delle vene varicose: queste sono fondamentali per poter evitare che si verifichi il fenomeno.

Possiamo quindi prima di tutto menzionare il movimento: non bisogna mai restare per troppo tempo, sia da in piedi che da seduti nella medesima posizione. L’ideale sarebbe fare ogni giorno una camminata di venti o trenta minuti e svolgere una regolare attività fisica.

Bisogna poi curare la propria alimentazione, bevendo molta acqua, e avere sempre sotto controllo il peso corporeo, in modo tale da evitare il sovrappeso, fattore di rischio notevole per l’insorgenza delle vene varicose.

 

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