L’emorroidectomia è una tecnica utilizzata nella proctologia per il trattamento definitivo e radicale delle emorroidi, che consiste nella legatura bassa dei gavoccioli emorroidari.
L’obiettivo dell’intervento è la rimozione chirurgica dei tessuti che causano il prolasso e il sanguinamento delle emorroidi e che possono concorrere al dolore e all’abbassamento della qualità della vita del paziente.
Quest’approccio è basato sulla cosiddetta tecnica Milligan-Morgan, secondo la quale è necessario lasciare dei ponti mucosi che guariscono tramite cicatrizzazione spontanea, riducendo il rischio di alterazioni della sensibilità locale e di retrazione cicatriziale.
Caratteristiche e durata dell’intervento
In genere, l’intervento dura poco più di mezz’ora e può essere effettuato tramite anestesia locale, spinale o generale.
È il chirurgo a scegliere la strategia più adeguata, in accordo col paziente. Questo intervento è consigliato a tutti coloro che sperimentano un peggioramento delle emorroidi tale da non lasciare altre possibilità di trattamento.
Viene effettuato su pazienti alle prese con emorroidi di terzo e quarto grado, emorroidi recidive ed emorroidi di terzo e quarto grado associate a ragadi anali e prolasso mucoso del retto.
Med4You dispone di un team di professionisti che ha cura di ascoltare e accogliere tutte le esigenze del singolo paziente, in modo da permettere a tutti di affrontare l’intervento nella maniera più serena possibile.
Se in passato, l’intervento chirurgico di emorroidectomia era considerato naturalmente doloroso e, in alcuni casi, persino invalidante, caratterizzato da un decorso piuttosto lungo e complicato, oggi le cose sono cambiate radicalmente.
Fino a pochi anni fa, si badava poco ai motivi alla base del dolore e il “discomfort” del paziente veniva considerato del tutto normale.
Col passare del tempo e con l’aumentare dell’interesse nei confronti della proctologia, sono state messe a punto tecniche in grado di ridurre in maniera sensibile le conseguenze più fastidiose dell’intervento.
Attualmente, l’emorroidectomia non è più considerata una tecnica dolorosa, al netto dei piccoli e temporanei fastidi post-evacuativi. La maggior parte dei pazienti viene dimessa dopo 6-12 ore dall’intervento ed è in grado di tornare alle proprie attività quotidiane nel giro di un paio di giorni.
Tutti i vantaggi dell’emorroidectomia
L’emorroidectomia è una tecnica ampiamente conosciuta e assolutamente sicura, in grado di garantire un tasso di guarigione pari al 96-97% dei casi.
Chi si sottopone a quest’intervento ha probabilità bassissime di sviluppare recidive, nonostante queste non siano riducibili allo zero (fattore comune a qualsiasi trattamento e tecnica operatoria).
Tempi di recupero e di degenza sono assai variabili, essendo legati alla capacità di ripresa del paziente, alla sua età e al quadro clinico.
In genere, sono compresi tra 1 o 2 giorni e un massimo di 15-30 giorni nel caso di pazienti anziani o già provati da patologie concomitanti. Anche il decorso operatorio è soggettivo: può essere, infatti, accompagnato da dolore più o meno intenso, dovuto soprattutto all’elevata sensibilità dell’area, o meno.
Tuttavia, è possibile affermare con sicurezza che i rischi operatori sono estremamente bassi e l’intervento è consigliato a tutti, essendo in grado di migliorare la qualità di vita di tutti i pazienti alle prese con la malattia emorroidaria.